Il futuro del tartufo abruzzese al centro del dibattito: Avezzano capitale del confronto

Avezzano è stata teatro di un importante incontro pubblico dedicato al futuro del comparto del tartufo, riunendo esperti e tartufai da tutto l’Abruzzo e oltre. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Associazione Tartufai della Marsica, si è svolta con l’obiettivo di avviare un confronto costruttivo sulle sfide e le opportunità del settore.

L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali e associative di spicco, a testimonianza dell’importanza attribuita al tema. Tra i presenti, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, il presidente Fnati (Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiani) Fabio Cerretano e il presidente Catra (Consorzio Abruzzese Tutela e Valorizzazione del Tartufo) Gabriele Caporale. Numerosi anche i rappresentanti delle associazioni di tartufai, giunti per dare il proprio contributo.

“La grande partecipazione è motivo di orgoglio; vedere così tante persone coinvolte dimostra quanto il tema sia sentito”, ha dichiarato Vittorio Letta, Presidente dell’associazione Tartufai della Marsica, “l’incontro ha offerto una preziosa occasione per dare voce ai Tartufai, alle associazioni, a chi il bosco lo vive ogni giorno”. Il dibattito, definito “serio e partecipato”, si è concentrato su punti cruciali per il settore: la proposta di legge Bergesio, la tutela delle tartufaie naturali e l’urgenza di aggiornare le normative vigenti. L’obiettivo è quello di farlo “con buon senso e conoscenza del territorio”.

L’Associazione Tartufai della Marsica si dichiara soddisfatta del risultato raggiunto. “Abbiamo centrato l’obiettivo: portare l’attenzione delle istituzioni sulle reali esigenze del mondo del tartufo”, ha concluso Letta, evidenziando il successo dell’iniziativa nel promuovere un dialogo diretto tra le istituzioni e gli operatori del settore, essenziale per la salvaguardia e lo sviluppo di una risorsa così preziosa per il territorio abruzzese.

Per il vicepresidente Imprudente l’incontro di Avezzano è stato “divulgativo e informativo, dedicato alle novità normative che riguardano il mondo del tartufo. Un’occasione per confrontarsi sul futuro del tartufo in Italia e sulle possibili evoluzioni del settore”.

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