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In Sardegna i tartufi crescono grazie… alle pecore: al via il progetto Tastos
Tartufi e pecore: non è il titolo di un nuovo piatto gourmet, ma l’inedito abbinamento su cui punta la Sardegna per valorizzare il proprio tartufo, ancora poco noto rispetto a quello piemontese o umbro. L’idea innovativa arriva dal progetto Tastos (Tartuficoltura Sarda Tecnologie Orientate alla Sostenibilità), nato nell’ambito del Programma di sviluppo rurale con il supporto del Cnr, dell’Università di Sassari e di aziende locali.
Cuore del progetto è la creazione di tartufaie con alberi micorizzati – in particolare noccioli – coltivati in vivaio. E per mantenere pulito il sottobosco, condizione essenziale per far fruttare i tartufi, entrano in scena le pecore: brucando impediscono la crescita eccessiva dell’erba e favoriscono l’esposizione alla luce.
Il pascolo, pratica quasi assente nelle tartufaie italiane, potrebbe così diventare un modello sostenibile per l’ambiente e l’economia locale. Obiettivo: ridurre i costi, abbattere l’impatto ambientale e creare una nuova filiera sarda del tartufo e delle nocciole.
Tartufo protagonista in Toscana: a Nebbiano il via a un progetto europeo per l’agroforestazione
Non solo vino e olio. A brillare tra le eccellenze dell’Empolese Valdelsa è ora anche il tartufo, protagonista assoluto del progetto europeo “Cosmos”, che ha preso il via il 4 giugno nell’azienda agricola “Il Sole di Nebbiano”. Il kick-off meeting ha riunito ricercatori e agricoltori da otto paesi del Mediterraneo, con l’obiettivo di sviluppare strategie agroforestali sostenibili combinando tartufi, piante aromatiche, alberi da frutto e specie mellifere.
L’Italia partecipa con un unico sito dimostrativo, proprio a Nebbiano, scelto per testare tecnologie innovative come sensori, irrigazione smart e agricoltura di precisione.
“Essere stati selezionati è un riconoscimento importante per il nostro lavoro e per il territorio”, spiegano Diego e Francesco Tomasulo, titolari dell’azienda. Il progetto, coordinato con l’Università di Siena e il CNR, punta a rafforzare la biodiversità, valorizzare il tartufo bianco pregiato e offrire nuove opportunità di sviluppo locale. I risultati saranno diffusi online, sui social e attraverso riviste scientifiche.
Raccolta illegale di tartufi ad Aielli, sanzione da 4.500 euro
I carabinieri del Nucleo Parco di Gioia dei Marsi, in provincia dell’Aquila, appartenenti al comando per la Tutela Forestale e dei Parchi, sono intervenuti in località Fosso Rovito – La Vella, nel territorio comunale di Aielli, a seguito di una segnalazione arrivata alla centrale operativa 1515 dell’Aquila. I militari hanno colto in flagranza un uomo intento alla raccolta di tartufi in violazione della normativa vigente.
All’individuo sono state contestate diverse infrazioni previste dalla legge regionale 66 del 2012: raccolta in periodo vietato, mancato pagamento della tassa di concessione e uso di attrezzi non conformi.
I carabinieri forestali hanno elevato una sanzione amministrativa pari a 4.500 euro e disposto il sequestro dei tartufi e dell’attrezzatura utilizzata. L’operazione rientra nell’ambito delle attività di controllo mirate alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del lavoro regolare dei tartufai. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.