Editoria al tartufo: il nuovo libro di Stefano Bordoni

Nel cuore dell’Umbria, a Trevi, il tartufo non è solo un pregiato ingrediente gastronomico, ma un simbolo identitario che affonda le sue radici nella storia locale. A testimoniarlo è il libro Storia del tartufo a Trevi dal Quattrocento a San Pietro a Pettine, scritto dallo storico Stefano Bordoni. Questa pubblicazione inaugura la collana editoriale “Produzioni Trevane”, nata con l’obiettivo di esplorare e divulgare la storia delle eccellenze produttive del territorio, partendo proprio dal tartufo.

Il volume, presentato a fine maggio, ripercorre secoli di tradizione, evidenziando come il tartufo sia stato parte integrante della vita agricola e gastronomica trevana fin dal Quattrocento. La pubblicazione è stata resa possibile grazie al contributo della Tenuta San Pietro a Pettine, storica azienda agricola situata sulle pendici dei colli di Trevi. La tenuta è rinomata per la produzione di tartufi di alta qualità e per il suo impegno nella promozione delle tradizioni locali.

Fondata nel 1948, la Tenuta San Pietro a Pettine è oggi guidata da Carlo Caporicci, che ha ereditato la passione per il tartufo dallo zio, pioniere nella lavorazione e conservazione di questo pregiato fungo. La tenuta si estende su oltre 2000 ettari di tartufaie protette, dove si coltivano diverse varietà di tartufo, tra cui il bianco pregiato (Tuber magnatum pico) e il nero pregiato (Tuber melanosporum). La raccolta avviene con l’ausilio di cani addestrati, nel rispetto dell’ambiente e delle pratiche sostenibili.

Oltre alla produzione di tartufi, la Tenuta offre esperienze immersive come la caccia al tartufo, guidata da esperti cavatori e dai loro fedeli cani. Queste escursioni permettono ai visitatori di scoprire i segreti della ricerca del tartufo, seguite da degustazioni che ne esaltano le proprietà aromatiche e gustative.

Con la pubblicazione del libro di Bordoni e le iniziative della Tenuta, Trevi riafferma il suo legame profondo con il tartufo, celebrando un patrimonio culturale e gastronomico che continua a evolversi, mantenendo vive le tradizioni e guardando al futuro con passione e dedizione.

Il progetto editoriale, infatti, nasce con l’intento di fornire un punto di riferimento solido e fruibile per approfondire il legame profondo tra Trevi e il tartufo, evidenziando quanto questa eccellenza sia intrecciata alla storia, alla cultura e allo sviluppo economico del territorio. Allo stesso tempo, il volume rappresenta un ponte tra tradizione e contemporaneità, offrendo una narrazione capace di trasmettere alle future generazioni il valore e il significato di un’eredità ancora viva.

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